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Di cosa si tratta
La demenza è una sindrome clinica che colpisce il cervello, causando un declino progressivo delle capacità cognitive, come la memoria, il pensiero, il linguaggio e il giudizio.
Questa condizione interferisce con la capacità di svolgere le normali attività, influenzando comportamento, percezione, umore e comunicazione. I sintomi iniziano generalmente in modo lieve, ma per alcune persone possono diventare così gravi da compromettere la vita quotidiana.
Ci sono molti tipi diversi di demenza. I più comuni sono la malattia di Alzheimer e la demenza vascolare. Meno comuni sono la demenza a Corpi di Lewy (DLB) e la demenza Frontotemporale (FTD). È possibile avere più di un tipo di demenza, una condizione nota come “demenza mista”.
Sintomi primari
La demenza è caratterizzata dalla comparsa di sintomi cognitivi e non cognitivi. I sintomi cognitivi sono primari e derivano direttamente dal declino che coinvolge il cervello e le sue funzioni.
Essi includono:
Compromissione della capacità di apprendere nuove informazioni o di richiamare quelle già acquisite
Disturbi del linguaggio, che si manifestano con la perdita della capacità di esprimersi, scrivere o comprendere la lingua scritta o parlata
Incapacità di riconoscere o identificare oggetti, in assenza di deficit sensoriali
Difficoltà nell’eseguire attività motorie
Sintomi secondari
I sintomi non cognitivi della demenza sono di tipo comportamentale e psicologico, e rappresentano reazioni secondarie alla malattia. Questi sintomi sono espressioni dei tentativi della persona di adattarsi ai deficit cognitivi e al conseguente deterioramento delle capacità funzionali.
Tra questi sintomi troviamo:
- alterazioni dell’umore: depressione, instabilità emotiva ed euforia
- ansia
- sintomi psicotici: deliri, allucinazioni e falsi riconoscimenti
- sintomi neurovegetativi: disturbi del ritmo sonno-veglia, dell’appetito e del comportamento sessuale
- disturbi della personalità: apatia, indifferenza, disinibizione e irritabilità
- disturbi dell’attività psicomotoria: vagabondaggio, attività senza scopo e agitazione motoria
- comportamenti specifi ci: agitazione, aggressività verbale o fisica, vocalizzazioni persistenti e ripetizioni incessanti.
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Sebbene la maggior parte delle persone affette da demenza abbia più di 65 anni, questa condizione può colpire anche individui più giovani, per cui si parla di demenza precoce.
Lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione della demenza: una regolare attività fisica e una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e grassi sani, aiutano a mantenere alto il benessere psico-fisico. Al contrario, abitudini come il consumo eccessivo di alcol e il fumo sono fattori di rischio noti.
I numeri della demenza in italia
sono le persone con diagnosi di demenza
di queste soffrono di Alzheimer
sono le persone coinvolte nell’assistenza
Imparare a stare vicino a chi soffre di demenza
Ricevere una diagnosi di demenza è un evento destabilizzante, sia per chi ne è colpito, sia per i familiari; pertanto, prendere consapevolezza di questa realtà richiede tempo.
È fondamentale poter fare domande e ricevere spiegazioni da persone competenti: parlare con qualcuno aiuta a elaborare la notizia, a comprendere meglio la situazione e a gestire l’ansia legata all’imprevedibilità delle nuove situazioni.
Sapere cosa aspettarsi e come affrontare le difficoltà migliora la capacità di controllo sugli eventi. Nonostante la malattia, le persone che soffrono di demenza restano esseri umani con un vissuto, gusti e abitudini. È necessario ricordare sempre che si tratta di persone che necessitano un’assistenza fatta sì di gesti competenti, ma anche di accoglienza, pazienza, empatia e rispetto.
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