Dopo una vita trascorsa insieme, Franca e Raimondo si trovano ora ad affrontare una nuova sfida: la demenza. Franca, con la sua indole vivace e spontanea, è sempre stata l’anima della coppia, mentre Raimondo, con la sua pazienza e gentilezza, ha da sempre rappresentato il suo saldo sostegno. Originari del Sud Italia, si sono trasferiti più di 50 anni fa nella periferia milanese, dove hanno costruito una vita piena di legami e affetti. I loro tre figli, sempre presenti e amorevoli, li accompagnano in questo difficile cammino.
Una coppia unita, dall’amore e da un triste destino di malattia: all’età di 90 anni, Raimondo convive con un disturbo neurocognitivo maggiore di origine vascolare, e da poco ha iniziato a mostrare i primi segni del Parkinsonismo; Franca nel 2021, ha ricevuto la diagnosi di una compromissione cognitiva di origine cerebrovascolare, una notizia che ha aggravato la sofferenza vissuta durante l’isolamento imposto dalla pandemia. Prima di quel periodo, la sua vita era scandita da piccoli, preziosi rituali, come il caffè pomeridiano con le amiche e la visita settimanale al mercato.
Quando abbiamo incontrato Franca nell’aprile del 2022, il suo umore era profondamente segnato, ma ha mostrato subito una grande apertura al dialogo e alla relazione. Di fronte alle diagnosi di Franca e di Raimondo, abbiamo deciso di prendere in carico l’intera famiglia, offrendo supporto e guida in questo delicato percorso. Abbiamo prestato particolare attenzione alla coppia, nonché ai loro figli, ai quali abbiamo fornito uno spazio per elaborare il difficile momento e affrontare le sfide che stavano vivendo.
Nell’estate del 2023, la famiglia ha affrontato una delle prove più dolorose: la perdita di Raimondo.
Dopo essere stato assistito a lungo a casa grazie al servizio di RSA Aperta, ha trascorso i suoi ultimi mesi in una RSA vicina, circondato dall’amore dei figli e della sua adorata Franca. Con il peggiorare delle sue condizioni, sembrava che anche Franca si stesse lentamente spegnendo con lui. In quel periodo difficile, il supporto dei nostri operatori sanitari è stato essenziale.
Nonostante un iniziale crollo psicofisico dovuto al lutto, Franca ha dimostrato una sorprendente forza interiore. Oggi, grazie all’affetto dei figli, al supporto di un’assistente familiare e al nostro continuo impegno, vive da sola con una buona autonomia. Ultimamente, da quando è stata modificata la terapia farmacologica, riscontriamo un miglioramento del tono dell’umore e, sebbene consapevole delle sue difficoltà legate alla memoria, Franca ha ritrovato serenità dedicandosi alle sue passioni: l’uncinetto e la colorazione di mandala.
Un’esperienza preziosa anche per noi: Franca ci ha insegnato che, nonostante le avversità, si può scoprire una nuova forza interiore per costruire un nuovo equilibrio.